© BANDAI NAMCO FILMWORKS INC., SUNRISE INC., SOTSU CO. LTD.
TIPO DI UNITÀ
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Megaborg Prototipo
(試作型メガボーグ, Shisaku-gata Megabōgu) ⬇ Robot da combattimento Anti-Megaborg per uso personale ( 対メガボーグ専用戦闘ロボット, Tai-Megabōgu sen’yō sentō robotto) |
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NUMERO MODELLO
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—
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ALTEZZA
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120 mt
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PESO
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800 t
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ALIMENTAZIONE
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Energia solare
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MASSIMA POTENZA EROGATA
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60.000.000 HP (44.742 MW) |
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PROPULSIONE
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5× |
Pulse Ion Engine
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VELOCITÀ MASSIMA
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Mach 20
(Daifighter Mode nell’atmosfera) |
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Velocità subluce
(Daifighter Mode nello spazio) |
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MATERIALE DI RIVESTIMENTO DELL’ARMATURA
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Acciaio Speciale D・α
(特殊鋼 D・α, Tokushukō Di-Arufa) |
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SISTEMA DI DIFESA
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Daitarn Shield
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FUNZIONI STANDARD
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Daitarn Change System
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FUNZIONI OPZIONALI
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—
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PARTI STANDARD
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—
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PARTI OPZIONALI
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—
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UNITÀ CENTRALE DI CONTROLLO
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Mach Attacker
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CONFIGURAZIONI
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Daifighter
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Daitank
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Daitarn 3
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SVILUPPATORE
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Sōzo Haran
(破嵐 創造, Haran Sōzo) |
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PRODUTTORE
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Meganoid Base
(メガノイド・ベース, Meganoido Bēsu) |
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FAZIONE
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Meganoid
(メガノイド, Meganoido) |
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Banjō Haran’s Mansion
(破嵐万丈邸, Haran Banjō-tei) |
PILOTA PRINCIPALE
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Banjō Haran
(破嵐 万丈, Haran Banjō) |
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ALTRI PILOTI CONOSCIUTI
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Beautiful Tachibana
(ビューティフル・タチバナ, Byūtifuru Tachibana) |
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Garrison Tokita
(ギャリソン時田, Gyarison Tokita) |
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Reika Sanjō
(三条 レイカ, Sanjō Reika) |
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Tota Toda
(戸田 突太, Toda Tota) |
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MECHA DESIGNER
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Big Webb
(ビッグ・ウェッブ, Biggu Webbu) |
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La croce sul petto del Daitarn 3 può staccarsi e diventare una potente arma da lancio. È una versione più grande delle Daitarn Webb installate sugli avanbracci del robot.
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Cross Dart
(クロス・ダート, Kurosu Dāto) |
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Una rete di energia che viene emessa dal palmo della mano del robot. Viene generalmente utilizzata per bloccare i movimenti del nemico.
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2× |
Daitarn Cannon
(ダイターン・キャノン, Daitān Kyanon) |
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Una coppia di cannoni montati sotto i piedi. Quando l’unità è in configurazione Daitarn 3 le due canne sono retratte all’interno. Arma a lunga gittata, in alcuni casi il Daitarn Cannon è stato utilizzato da Banjō come attacco ravvicinato.
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2× |
Daitarn Fan
(ダイターン・ファン, Daitān Fan) |
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Una coppia di ventagli giganti che Banjō riesce a utilizzare in molteplici modi grazie alla sua esperienza nel ninjutsu. Possono diventare un’arma da lancio, essere utilizzati come arma offensiva se utilizzati chiusi, possono trasformarsi nel Daitarn Shield quando si uniscono, disperdere il gas se sventolati con forza. Generalmente hanno una catena con peso legata all’estremità inferiore. In alcuni casi Banjō utilizza i Daitarn Fan nelle scene a tema umoristico con l’arma che viene utilizzata dal robot per allontanare il caldo o provocare il Megaborg nemico.
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Daitarn Hammer
(ダイターン・ハンマー, Daitān Hanmā) |
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Una mazza ferrata con delle punte rettratili alloggiata nelle caviglie del robot. Generalmente viene utilizzata da Banjō nei combattimenti corpo a corpo.
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Daitarn Javelin
(ダイターン・ジャベリン, Daitān Jaberin) |
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Una lancia a quattro punte e manico telescopico alloggiato nel ginocchio del robot. Può essere utilizzato come arma da lancia ma anche per il combattimento ravvicinato. Quando deve essere utilizzato, solitamente Banjō impartisce il comando vocale «Daitarn Javelin, estenditi!».
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Daitarn Missile
(ダイターン・ミサイル, Daitān Misairu) |
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Missili installati all’altezza dell’addome del robot. Possono essere utilizzati anche in configurazione Daifighter e Daitank.
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Daitarn Snapper
(ダイターン・スナッパー, Daitān Sunappā) |
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Una frusta caratterizzata da un peso agganciato alla sua estremità. Da esso fuorisce un lazzo capace di agganciare il nemico. È custodito “nella tasca” situata sulla vita del Super Robot.
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Daitarn Webb
(ダイターン・ウェッブ, Daitān Webbu) |
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Le stelle decorative situate negli avanbracci, sono delle armi da lancio che possono essere utilizzate come gli shuriken. In alcuni casi hanno anche funzione protettiva.
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2× |
Daitarn Zanbar
(ダイターン・ザンバー, Daitān Zanbā) |
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Una coppia di spade alloggiate all’interno delle ginocchia del robot. Quando utilizzate vengono materializzate da un raggio di energia che formano la lama. Il design è ispirato al gladio romano, mentre il nome ha origine dalla zanbatō (斬馬刀; pinyin: zhǎnmǎdāo), una spada cinese della dinastia Han che veniva utilizzata come arma anti-cavalleria (il suo signifcato letterale è appunto quello di “spada che falcia i cavalli”. Il nome è anche un gioco di parole tra le parole “zan” (斬, lettura On del kanji kiru, ossia tagliare) e “bar”, la cui unione dona dunque alla parola “Zanbar” quello di “Barra tagliente”.
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Sun Laser
(サンレーザー, Sanrēzā) |
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Un raggio di energia emesso dal diadema che permette di lanciare il Sun Attack. Quando viene utilizzato in configurazione Daifighter viene sparato dalla punta.
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Daitarn Crash
(ダイターン・クラッシュ, Daitān Kurasshu) |
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È l’attacco che sconfigge definitivamente il Megaborg nemico. Dopo averlo trafitto con il Sun Attack, Banjō e il Daitarn 3 si lanciano a piedi uniti in un dropkick che trapassa da parte a parte il Megaborg.
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Random Sun Attack
(サンアタック乱れ撃ち, San Atakku midare uchi; trad.: Attacco solare, colpo casuale) |
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Variante del Sun Attack che vede i proiettili di luce sparati casualmente per colpire più obbiettivi nemici.
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Sun Attack
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Attacco finale del Daitarn 3, è l’asso nella manica di Banjō nei suoi scontri contro i Megaborg. L’energia solare e quel della Pulse Ion Engine viene convogliata nel diadema del robot e scaricata sotto forma di proiettili di luce che colpiscono il nemico nello stesso punto come se fossero dei cerchi concentrici. La potenza dell’attacco è tale da modificare irreversibilmente la struttura molecolare del corpo colpito che viene fatto esplodere dopo l’impatto del Daitarn Crash. Il Sun Attack è generalmente anticipato dall’emblematica frase di Banjō «Con la potenza del sole, ora! Sun Attack!».
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3·3·7 Rythm
(3·3·7 拍子, Surī-Surī-Sebun hyōshi, trad.: Ritmo 3·3·7) |
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Attacco combinato introdotto in 2nd Super robot Wars Z Saisei hen che vede protagonisti il Tryder G7, Zambot 3 e Daitarn 3. I tre robot sfruttano tutto il loro arsenale, le loro trasformazioni e le configurazioni attaccando il nemico col ritmo 3-3-7. Il nome dell’attacco è un gioco di parole che nasce dai numeri che fanno parte del nome dei rispettivi robot e il 3-3-7 clap utilizzato nel cheerleading. L’idea di questo attacco combinato nasce da un’idea di Watta che durante le scuole elementari partecipò a una competizione di cheerleading seguendo questo ritmo.
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Combination Blade
(コンビネーション・ブレード, Konbinēshon Burēdo) |
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Attacco combinato che vede protagonisti Daitarn 3 e Zambot 3. Banjō e Kappei sfruttano la potenza delle loro Daitarn Zanbar e Zambot Cutter in un attacco incrociato che taglia in quattro il nemico. È presente in Super Robot Wars R e Super Robot Wars A PORTABLE.
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Invincible Boisterous Dance
(無敵乱舞, Muteki ranbu; trad.: Invincibile danza violenta) |
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Attacco combinato che vede protagonisti Daitarn 3 e Zambot 3. Banjō e Kappei sfruttano la potenza di tutte le loro armi in un attacco furioso simile a una danza. Ha debuttato in Super Robot Wars V.
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Invincible Combination
(無敵コンビネーション, Muteki Konbinēshon, trad.: Combinazione invincibile) |
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Attacco combinato introdotto in 2nd Super robot Wars Z Hakai hen che vede protagonisti il Tryder G7, Zambot 3 e Daitarn 3. I tre Super Robot della Muteki Series uniscono le loro forze sferrando i loro colpi più potenti: il Tryder Bird Attack, il Sun Attack e il Moon Attack. L’attacco devastante si conclude con il Daitarn 3 e il Zambot 3 che si lanciano in un doppio daitarn Crash e il Bird Attack che dà il colpo di grazia al mecha nemico.
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Space Combination Attack
(スペース・コンビネーション, Supēsu Konbinēshon) |
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Attacco combinato che vede protagonisti Daitarn 3 e Zambot 3. Banjō e Kappei uniscono le loro forze sferrando gli attacchi più potenti dei loro rispettivi robot: il Sun Attack e il Moon Attack. Il colpo annichilisce completamente il nemico che viene fatto esplodere con il doppio attacco in picchiata Combination Crash. L’attacco combinato ha debuttato in Super Robot Wars 64 ed è stato riproposto in più titoli del celebre JRPG fino al più recente Super Robot Wars V.
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Il Daitarn 3 è stato il primo robot dell’animazione giapponese capace di esprimere mimiche facciali di sua spontanea volontà poiché dotato degli strumenti tecnologici per compierle.
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Il nome del super robot ha origine dalla parola giapponese daitan (大胆, audace), con la quale condivide l’assonanza nella pronuncia.
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Il 3 nel nome del robot, è anche un gioco di parole che trova origine in Surya, la divinità del sole nella religione indù, la cui pronuncia è simile a quella traslitterata dal katakana della parola Three (3, Surī).
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Intervistato nel 2016 dal ricercatore esperto in animazione Kōji Igarashi (五十嵐 浩司, Igarashi Kōji), il Maestro Kunio Ōkawara (大河原 邦男, Ōkawara Kunio), mecha designer dell’opera ha dichiarato:
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Ultimo aggiornamento eseguito il 25/10/2023 ore 17.28