Nella settimana che ha visto il mondo dell’animazione giapponese piangere per la scomparsa del leggendario Ichirō Mizuki, un altro lutto ha colpito i fan delle opere Mecha e Sci-Fi. Con un comunicato ufficiale, la casa editrice Shōnen Gahōsha (少年画報社) ha infatti reso noto la scomparsa all’età di 72 anni del Maestro Yūki Hijiri (聖悠 紀, Hijiri Yūki) a causa di una polmonite. Il decesso risale allo scorso 30 ottobre, ma per volontà della famiglia è stato reso noto al pubblico soltanto lo scorso 16 dicembre. Nato il 21 dicembre 1949, Hijiri (pseudonimo di Kiyotoshi Hasegawa; 長谷川 清俊, Hasegawa Kiyotoshi), iniziò la sua carriera giovanissimo, quando a soli 17 anni pubblicò attraverso Sakuga Group l’opera a cui è maggiormente accostato, il capolavoro Sci-Fi Chōjin Locke (超人ロック, Chōjin Rokku; trad.: Locke il superuomo), lunghissima saga che vedrà il potente ESPer protagonista, accompagnare i suoi fan per 53 lunghi anni (ultima pubblicazione datata aprile 2020 con la pubblicazione della storia Locke In The Box edita da Monthly Comic Flapper). Nella sua lunga carriera anche il ruolo di character designer per tre delle più celebri opere del Maestro Tadao Nagahama (長浜 忠夫, Nagahama Tadao), i due capitoli finali della Romance Robot Series (Chōdenji machine Voltes V e Tōshō Daimos) e Mirai robot Daltanious. Per quanto riguarda Daimos, Hijiri si occupò anche del suo adattamento manga, titolo che andò ad aggiungersi ad altre opere famose da lui trasposte in tankōbon tra le quali Denjin Zaborger (電人ザボーガー, Denjin Zabōgā, trad.: Zaborger, l’uomo elettrico, celebre tokusatsu del Maestro Kazuo Koike), Daitetsujin 17 (大鉄人17, Daitetsujin Wan Sebun, tokusatsu nato dalla mente del Maestro Shōtarō Ishinomori) e sopratutto Uchū senkan Yamato di Yoshinobu Nishizaki (西崎 義展, Nishizaki Yoshinobu) e Leiji Matsumoto (松本 零士, Matsumoto Reiji). La polmonite fatale al mangaka è stata l’ultimo di una serie di problemi di salute che negli ultimi anno lo hanno reso molto cagionevole, già nel 2017 il Maestro rischiò seriamente la vita a causa di una infezione dovuta alla sua sinusite cronica, restando vittima di un arresto cardiaco durante l’intervento chirurgico di emergenza e miracolosamente riportato in vita dai medici. Ciò nonostante, Hijiri ha ripreso e continuato il suo lavoro ormai incentrato soprattutto su Locke. Alla sua famiglia e le persone che lo hanno amato, le più sentite condoglianze. 
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