Real Robot
Da fantascienza a possibile futuro?

Qualunque fan a tutto tondo del genere robotico si sarà posto almeno una volta questa domanda. Possono i Real Robot (ovvero quella categoria di anime robotico dove il mecha è una macchina da combattimento prodotta in serie e senza particolari “poteri” a differenza del Super Robot), essere uno spunto per le tecnologie future? Anche il membro della legislatura nazionale giapponese, Masaaki Taira (平将明, Taira Masaaki), si è posto questa domanda e attraverso il suo account su Twitter ha fatto sapere che il Partito Liberal Democratico terrà in considerazione la costruzione, in un vicino futuro, di mezzi robotici antropomorfi. A tal proposito l’onorevole Taira ha dato inizio a un’interessante discussione utilizzando come esempi tre celebri anime: Mobile Suit Gundam di Yoshiyuki Tomino, Kidō keisatsu PATLABOR di Masami Yūki e Appleseed di Masamune Shirō. Tutto ha avuto inizio dopo un incontro con l’illustre professore di ingegneria robotica dell’università di Kyōtō, Katsuya Kanaoka (金岡 克弥, Kanaoka Katsuya), appassionato di robot e autore del libro Ano Super Robot wa dō ugoku? (あのスーパーロボットはどう動く, Ano Sūpā Robotto wa dō ugoku?, trad.: Come si muove quel Super Robot?, B&T Books ISBN-13: 978-4526064067), il quale da anni conduce ricerche in questo campo e ottenendo ottimi risultati nella costruzione di sistemi che si avvicinano più al mondo di Appleseed (quindi esoscheletri che potenzierebbero il corpo umano), rispetto ai più grandi Mobile Suit o i Patrol Labor. Una delle prime domande fatte da Taira è stata: Può un Gundam in scala 1:1 camminare?

AV-98 INGRAM (Kidō keisatsu PATLABOR)

Riportiamo parte della affermazioni tratte dal profilo Twitter dell’onorevole Taira e apparse nell’articolo di AnimeNewsNetwork:

16 Febbraio 2011 h 12.32:
Perché non faccio puntare il Giappone sulla costruzione di robot a due gambe capaci di camminare su terreni sconnessi?
16 Febbraio 2011 h 12.32:
Perché non faccio puntare il Giappone sulla costruzione di robot a due gambe capaci di camminare su terreni sconnessi? Gundam è un simbolo, una gigantesca macchina industriale umanoide pilotata da un uomo a bordo. Le tecnologie di base esiste, ma il problema è rendere vitale questo settore. Il vero obiettivo sarebbe la produzione di massa di GM. Gundam è un prototipo per chi fosse interessato.

16 Febbraio 2011 h 13.05:
Gundam è un simbolo, una gigantesca macchina industriale umanoide pilotata da un uomo a bordo. Le tecnologie di base esiste, ma il problema è rendere vitale questo settore. Il vero obiettivo sarebbe la produzione di massa di GM. Gundam è un prototipo per chi fosse interessato.

16 Febbraio 2011 h 13.12:
Utilizzare un robot con leve e piedi come il Gundam è però noioso. È essenziale un’interfaccia uomo-macchina come il Landmate di Appleseed.

16 Febbraio 2011 h 13.13
Per espandere le funzionalità integrate, sarebbe meglio rendere il robot più grande.

16 Febbraio 2011 h 13.21
Camminare su terreni irregolari è possibile solo con un budget che si avvicina a 1 miliardo di Yen (circa 8.814.840 €). Non qualcosa di autonomo, ma qualcosa che l’uomo possa pilotare. Se cammina a due gambe cadrà, per questo è necessaria un’interfaccia uomo-macchina.

16 Febbraio 2011 h 13.41
Il livello di stabilità aumenta con sei braccia (vedasi il modello Tachikoma di Ghost in The Shell), tuttavia l’interfaccia uomo-macchina più i sensi è un grosso problema.

A questo punto, un utente suggerisce un tipo di armatura simile a quello di Iron Man (si, proprio il supereroe della Marvel creato da Stan Lee e protagonista recentemente di un anime in Giappone). Taira risponde così:

16 Febbraio 2011 h 13.45
Iron Man è tecnicamente difficile perché è un’armature potenziata. Qualcosa di già sperimentato è più semplice.

Un altro utente invece, suggerisce una macchina che si avvicina al Gundam e al Labor ma di dimensioni minori. Taira risponde:

16 Febbraio 2011 h 13.48
È come hai appena detto tu. Con un robot dai tre ai cinque metri di altezza sarebbe realistico. Dovremmo costruire il primo robot a dimensioni di un Labor.

Infine:

16 Febbraio 2011 h 18.04
Forse gli sforzi per rendere una realtà la costruzione di robot a due gambe, saranno presentati nel Manifesto per il Partito Democratico Liberale. Ho già proposto ciò al presidente Shigeru Ishiba (石破 茂). Se ne discuterà durante la riunione del comitato di politica economica e industriale del partito. Una volta ero il capo di questa commissione, ma lo scorso settembre, ho passato l’incarico a Yasutoshi Nishimura (西村 康稔).

Ano Super Robot wa dō ugoku? (B&T Books ISBN-13: 978-4526064067)

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